Legambiente ha presentato la settimana scorsa a Roma, in occasione del Bike Summit 2017, L’A BI CI: 1° rapporto sull’economia della bici in Italia e sulla ciclabilità nelle città.
Obiettivo del rapporto è quello di fare il punto sulla situazione delle due ruote in Italia, analizzando in particolar modo il valore economico della bicicletta nel nostro paese.
E qui arriva il bello: scegliere la bici al posto della macchina genera un fatturato (somma che tiene conto della produzione di bici e accessori, delle ciclo-vacanze e di tutti quei benefici dati dall’uso della bicicletta, come il risparmio di carburante, i benefit sanitari e la riduzione delle emissioni nocive) pari a 6.206.587.766 euro.
Leggiamo poi nel rapporto:
Per dare un’idea della consistenza di questo capitale, si pensi ad esempio che i 6, 2 miliardi di ciclo-proventi superano nettamente i ricavi dell’export del vino, uno dei prodotti made in Italy maggiormente apprezzati all’estero, o che doppiano il fatturato Ferrari.
Non staremo qui a elencare i benefici che la bici porta alla salute e all’ambiente: sono ben noti e sono sicuramente il tasto su cui si batte maggiormente.
E in Italia c’è già una buona dozzina di città bike-friendly che l’hanno capito e ne hanno fatto una filosofia di vita: parliamo di città come Pesaro e Bolzano, dove 1 abitante su 3 usa la bici per i suoi spostamenti, ma anche di Ravenna, Reggio Emilia, Treviso e Ferrara, dove gli amanti della bici oscillano tra il 22 e il 27% della popolazione, e di Cremona, Rimini, Padova, Pisa, Novara e Forlì, dove sono almeno il 15%.
Ma guardiamo un po’ al resto di Italia, dove la mentalità è ancora arretrata: pensare che te, che la mattina ti alzi e inforchi la tua bici per andare a lavoro, a scuola, all’università o dovunque tu voglia, sfidando le intemperie di inverno e sudando sette camicie d’estate, sfilando accanto ad auto e Suv i cui proprietari, per quanto magari bloccati nel traffico, ti guardano con quel misto di pietà e scherno; pensare che te, il più “sfigato” dei frequentatori della strada, generi un patrimonio da più di 6 miliardi di euro, ecco questo fa molto riflettere.
Le auto succhiano soldi, le bici li producono: e questo, per chi ancora fosse scettico, è un dato di fatto; ma se proprio aveste ancora dei dubbi, andate a leggervi il rapporto di Legambiente.
E poi, se ancora non la avete, andate a comprarvi una bici: va bene anche un mezzo catorcio: è comunque un investimento.
Foto: rapporto L’A BI CI